Brevi cenni storici sui solitari.
La masturbazione è probabilmente antica quanto l’umanità e molte sono le raffigurazioni di questa pratica nell’arte. La più antica sembra essere una statuetta d’argilla raffigurante una donna che si masturba, risalente al IV millennio A.C. rinvenuta presso un tempio sull’isola di Malta. Naturalmente, nel mondo antico, erano molto più comuni rappresentazioni dell’atto compiuto da uomini più che da donne.
Questo anche perché la masturbazione maschile era vista da alcune culture come immagine sacra, come per esempio nell’antico Egitto. La masturbazione era considerato un atto magico o trasformativo. Si credeva infatti che il Dio Atum avesse creato l’universo eiaculando dopo essersi masturbato.
Anche gli antichi greci avevano un atteggiamento sano verso la masturbazione credendo, come la maggior parte di noi oggi, che l’atto fosse un sostituto normale e sano di altre forme di piacere sessuale. La prima voce levatasi contro la masturbazione sembra essere riconducibile ad Agostino d’Ippona ( meglio noto come sant’Agostino ) il quale predicava che il rapporto sessuale finalizzato al piacere fosse un peccato di lussuria. Sosteneva che il sesso debba essere attuato solo con il fine di procreare…ed è così che siamo diventati tutti dannati per sempre! Da allora il catechismo della chiesa cattolica identifica la masturbazione come una delle “offese contro la castità” e la definisce come “un’ atto intrinsecamente e gravemente disordinato” in quanto “ qualunque ne sia il motivo, l’uso deliberato della facoltà sessuale al di fuori dei rapporti coniugali normali contraddice essenzialmente le sue finalità.”
Critiche alle pratiche autoerotiche furono successivamente avanzate anche dalla comunità medica che sosteneva che la masturbazione era nociva per la salute in quanto un “atroce atto di auto-inquinamento”.
In epoca vittoriana i cui atteggiamenti conservatori avevano portato a raccomandare di modellare i pantaloni per ragazzi di modo che non si potessero toccare i genitali attraverso le tasche; gli scolari venivano fatti sedere in particolari banchi poco elevati per prevenire la possibilità di accavallare le gambe ed evitare la stimolazione accidentale. Alle ragazze invece era proibito andare in bicicletta o a cavallo per evitare che la sensazione provata potesse essere troppo piacevole…Hey, potrebbe essere un buona idea per un sito web fetish !
Il pensiero della medicina nei confronti della masturbazione cominciò a cambiare agli inizi del XX secolo quando H.Haveloch Ellis, nel 1897 in occasione dei suoi studi sulla Psicologia del Sesso, affermò che “nel caso di masturbazione moderata in soggetti sani e di buona famiglia non necessariamente si presenteranno gravi conseguenze dannose”.
Robert Baden-Powell, il fondatore del movimento scout, inserì nell’edizione del 1914 del suo manuale “scautismo per i ragazzi” un passaggio in cui metteva in guardia contro i pericoli della masturbazione. Tuttavia nel 1930 il dottor F.W.W. Griffin, direttore di “ The Scouter”, scrisse in un libro per i Rover che la tentazione di masturbarsi era “una fase del tutto naturale della sviluppo” e avvertiva che “gli sforzi per raggiungere l’astinenza completa sarebbero stati un grave errore”.
Oggi la medicina riconosce che non vi è alcun danno significativo ( a breve o a lungo termine ) causato dal praticare la masturbazione e la considera come una parte normale della sessualità umana. Ops!
